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DEFINIZIONE

Il muscolo piriforme è un muscolo abbastanza piccolo del corpo umano che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento di una postura corretta. Oltre a concorrere alla stabilizzazione dell’articolazione dell’anca, è principalmente un abduttore dell’anca. La sua azione è massima a 60° di flessione di anca quando perde le sue componenti di rotazione che sono: rotazione esterna prima dei 60°, rotazione interna dopo i 60° di flessione. Origina dalla faccia pelvica dell’osso sacro, nella regione posta a lato del secondo, terzo e quarto foro sacrale anteriore, e dal margine della grande incisura ischiatica.  La sindrome del piriforme appartiene alle neuropatie da compressione del nervo sciatico, ovvero una patologia nella quale un nervo periferico viene compresso tra un piano rigido scheletrico e una struttura muscolare o tendinea, subendo quindi un danno e infiammandosi. Nella sindrome del piriforme è il muscolo omonimo ad essere protagonista della compressione ai danni del nervo ischiatico (o nervo sciatico) provocandone un’infiammazione. 

CAUSE

Le lesioni da abuso all’origine della sindrome del piriforme derivano per lo più da attività svolte in posizione seduta che prevedono l’utilizzo intenso delle gambe. Tra le altre cause si ritrovano:

  • Trauma nella regione glutea (come cadute che causano infiammazione dei tessuti molli, spasmi muscolari e conseguente compressione del nervo sciatico);
  • movimenti improvvisi e violenti, postura mantenuta e ripetuta nel tempo che possa generare traumi al piriforme;
  • interventi chirurgici  nel distretto addominale o al bacino che possano generare aderenze connettivali in prossimità del piriforme;
  • microtraumi ripetuti da un uso eccessivo del piriforme, come può accadere in lunghe camminate, corse su lunghe distanze o mediante compressione diretta;
  • disfunzioni posturali e di movimento dell’anca o del bacino che possano sovraccaricare il piriforme.

 

SINTOMI

Generalmente i sintomi più noti sono:

  • dolore locale in regione glutea: spesso è avvertito come dolore “profondo” che tende ad irradiarsi nella parte posteriore dell’arto inferiore, nei casi più gravi arriva fino al piede;
  • formicolio: sia locale che irradiato; 
  • bruciore: sia locale che irradiato.Questi sintomi vengono evocati durante movimenti di rotazione dell’anca e posture statiche come mantenere le gambe accavallate.
 
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