QUADRO GENERALE
Il Legamento Crociato Anteriore (LCA) è uno dei quattro legamenti più importanti che impedisce che vi sia una traslazione anteriore della tibia rispetto al femore e stabilizza il ginocchio. Lo stesso svolge sia una funzione meccanica che una funzione propriocettiva, vale a dire che contiene al suo interno recettori di posizione e movimento.
In alcuni casi specifici, per meglio dire per alcuni individui definiti “Coper” è possibile procedere solo con il trattamento conservativo: ossia con il ricorso ad apparecchiature strumentali ed esercizi correttivi. I criteri di elezione sono: la stabilità articolare ed il livello di funzionalità.
TRATTAMENTO CONSERVATIVO
Il trattamento del LCA dipende da tanti fattori: dall’attività fisica della persona, dall’età dell’infortunio, alla gravità della lesione. Infatti, per le lesioni di 1° e 2° grado generalmente l’approccio è di tipo conservativo: con il ricorso ad apparecchiature strumentali ed esercizi riabilitativi per educare il corpo ed il ginocchio a muoversi compensando la mancanza del legamento. Inizialmente è importante ridurre la tumefazione del ginocchio ed il dolore con sedute di laserterapia ad alta potenza e tecar-terapia. La tecar permette di drenare il liquido che si forma all’interno dell’articolazione e a stimolare l’attivazione dei processi di guarigione dei tessuti lesi. Allo stesso tempo, il trattamento conservativo, prevede l'introduzione di contrazioni isometriche per il rinforzo muscolare e l’elettrostimolazione del muscolo quadricipite. L’obiettivo principale è quello di ridurre gradualmente la tumefazione ed il dolore, recuperando l’articolarità del ginocchio con la chinesiterapia. Indispensabile è anche un programma di rieducazione propriocettiva per il controllo neuromuscolare tramite l’utilizzo di supporti instabili quali tavole e tappeti propriocettivi, meduse etc.
Nel caso invece vi sia una totale rottura del legamento, verosimilmente il trattamento più idoneo sarà di tipo chirurgico.
BIBLIOGRAFIA
Shimokochi Y, Shultz SJ. Mechanisms of noncontact anterior cruciate ligament injury. J Athl Train. 2008; 43(4):396-408.