DEFINIZIONE
La Sindrome del Tunnel Carpale è una malattia nervosa causata dalla compressione del nervo mediano a livello del polso. E' una condizione che provoca dolore, formicolio ed intorpidimento nella mano e nelle dita, causata da una pressione eccessiva sul nervo mediano, che passa attraverso un passaggio stretto chiamato tunnel carpale, situato nel polso. Il nervo è responsabile della sensibilità e del controllo dei movimenti delle dita, ad eccezione del mignolo. Se il tunnel carpale si restringe o si infiamma, può comprimere il nervo mediano, causando i sintomi della sindrome del tunnel carpale.
Ci sono diverse ragioni per cui il tunnel carpale può restringersi, alcuni fattori di rischio includono:
1. Lavori che richiedono movimenti ripetitivi delle mani e dei polsi (come digitare al computer o usare attrezzi manuali);
2. Lesioni al polso (come una frattura o un infortunio);
3. Condizioni come l'artrite o il diabete che possono causare gonfiore ed infiammazione.
SINTOMI
I sintomi della sindrome del tunnel carpale possono variare da lievi a gravi, includendo: dolore o sensazione di bruciore nel polso, nella mano e nelle dita; formicolio o intorpidimento delle dita, specialmente nel pollice, nell'indice, nel medio e nell'anulare; debolezza nella presa o difficoltà nell'afferrare piccoli oggetti. Nei casi gravi la sensibilità può essere persa in modo permanente e i muscoli alla base del pollice possono ridursi di volume lentamente, causando difficoltà nella presa a pinza.
TRATTAMENTO
I sintomi possono essere ridotti senza intervento chirurgico. Per esempio: indossare dei tutori di polso durante la notte può alleviare i sintomi che interferiscono con il sonno così come l'infiltrazione a base di corticosteroidi può contribuire ad alleviare i sintomi riducendo il gonfiore intorno al nervo.
La fisioterapia può aiutare a ridurre il dolore e migliorare la qualità di vita; le strategie migliori prevedono la combinazione di più strategie riabilitative: il fisioterapista può infatti ricorrere non solo alla terapia fisica con elettromedicali (come la Tecar-terapia e la Laser-terapia) ma anche alla terapia manuale (con esercizi volti alla liberazione del nervo mediano). Chiaramente l'intervento fisioterapico varia da persona a persona in base alla condizione clinica.
Per esempio, il trattamento con la Tecar-terapia prevede una prima fase con una stimolazione capacitiva a livello dei tessuti della mano, del polso e dell’avambraccio e Successivamente una stimolazione di tipo resistivo in una zona situata in maggiore profondità e legata alle articolazioni del carpo.In questo caso, quindi l’operatore sarà più fermo con il manipolo, localizzando la terapia sulla zona di prossimità del polso.
Quando i sintomi invece sono gravi o non migliorano, può essere necessaria la chirurgia per fare più spazio al nervo.