DEFINIZIONE
L'artrosi glenomerale, nota anche come artrosi della spalla, è una condizione degenerativa delle articolazioni, una patologia della cartilagine articolare a carattere cronico, ciò vuol dire che non si guarisce e, nel tempo, tende ad aggravarsi. Si caratterizza per l'usura progressiva della cartilagine articolare tra la testa dell'omero e la cavità glenoidea della scapola.
DEFINIZIONE
CAUSE E SINTOMI
Generalmente le principali cause rimandano alle alterazioni biomeccaniche articolari legate ad una superficie articolare irregolare con perdita di cartilagine e conseguente deformità della testa dell’omero. Si verifica con più frequenza in seguito a traumi ma anche a malattie autoimmuni (come l’artrite reumatoide) che colpiscono prevalentemente la cartilagine. Non sono da non sottovalutare, come fattori di rischio, soprattutto nei soggetti più giovani, anche i traumi della spalla, che possono predisporre allo sviluppo di artrosi. Infatti, i traumi ripetuti, come quelli causati da alcuni particolari lavori o sport (ad esempio, il tennis o la pallavolo) possono avere un ruolo critico nella genesi di alcune forme di artrosi che interessano in particolare l’articolazione gleno-omerale.
Per quel che concerne i sintomi, inizialmente può insorgere solo in seguito a determinati movimenti, ma, con il progredire della malattia, può essere presente anche a riposo e diventare più forte durante la notte. In caso di artrosi possono svilupparsi anche i cosiddetti “osteofiti”, delle piccole escrescenze di tessuto osseo che si formano a livello delle articolazioni affette da artrosi e che possono causare dolore e difficoltà di movimento. La presenza di osteofiti può provocare anche gonfiore e tumefazione nell’articolazione interessata. Un altro sintomo peculiare dell’artrosi della spalla sono i cosiddetti “scrosci” articolari, tipici rumori che ricordano lo scorrimento di due superfici l’una sull’altra, che si verificano proprio perché tra le ossa che compongono l’articolazione non è più presente la giusta quantità di cartilagine per attutire lo sfregamento. Nelle fasi più avanzate, l’artrosi della spalla può avere come conseguenza una limitata mobilità articolare, fino alla perdita completa della funzionalità.
Nel tempo, il dolore diviene invece costante per processi infiammatori cronici e ad esso può associarsi gonfiore, “rumori articolari”, ridotta mobilità della spalla ed atrofia muscolare.
DIAGNOSI E TRATTAMENTO
Il trattamento mira a ridurre il dolore, migliorare la funzionalità e rallentare la progressione della malattia.
Le opzioni di trattamento possono includere:
1. Terapia fisica: esercizi specifici per rinforzare i muscoli della spalla e migliorare la mobilità articolare.
2. Terapia farmacologica: il trattamento farmacologico con FANS e la terapia infiltrativa con cortisonici e acido ialuronico possono ridurre l’infiammazione ed il dolore ma non rallentano il processo degenerativo della cartilagine articolare.
3. Modifiche dello stile di vita: Evitare attività che possono peggiorare i sintomi, come sollevare pesi pesanti o compiere movimenti bruschi con la spalla.
4. Supporto ortopedico: L'utilizzo di tutori o supporti per la spalla può fornire stabilità e ridurre il dolore durante i movimenti.
5. Chirurgia: Nei casi gravi in cui gli altri trattamenti non sono efficaci, può essere considerata la chirurgia. Le opzioni chirurgiche sono la sostituzione dell'articolazione mediante protesi di spalla oppure protesi inversa di spalla.
Bibliografia
Cameron ML, Kocher MS, Briggs KK, Horan MP, Hawkins RJ, 2003. The prevalence of glenohumeral osteoarthrosis in unstable shoulders. Am J Sports Med. 2003 Jan-Feb;31(1):53-5.